Osteria Tripperia Il Magazzino

Nella deliziosa piazza della Passera, a pochi metri da Palazzo Pitti, Piazza del Carmine e la Chiesa di S. Spirito c’è una piccola osteria-tripperia chiamata Il Magazzino perché prima che vi nascesse il ristorante era il vecchio fondo, appunto il magazzino, del trippaio del Porcellino. Un ambiente intimo e delizioso, con otto coperti all’esterno, dove ci si può accomodare in tavolini e sgabelli di legno e trentasei all’interno, sempre aperto, sia a pranzo che a cena ma è sempre vivamente consigliata la prenotazione.

Trasformato e ristrutturato nel 2004 da Luca Cai, che si alterna fra la cucina e la sala, il locale ha mantenuto la sua matrice originaria tanto che vi si possono degustare specialità di trippa e lampredotto di tutti i tipi: antipasto del trippaio, ravioli di lampredotto, polpettine di lampredotto, carpaccio di lingua, poppa alla griglia, trippa fritta e cartoccio del trippaio.

Ma, accanto a queste prelibatezze, per chi è vegetariano, c’è un’ampia selezione di piatti dedicati a loro come lo sformatino di asparagi e fondue di formaggi, il tomino con verdure grigliate, le melanzane alla parmigiana con mozzarella, il pesto di cavolo nero e i maltagliati in carbonara di verdure.

E per finire ci si può deliziare con un dolce come il budino di farina di marroni del Mugello d’inverno e la panna cotta all’arancia d’estate.  Per accompagnare questi piatti, sempre realizzati solo con prodotti freschi e solo verdure di stagione, il ristorante offre una selezione di centosettanta etichette di vini, in prevalenza toscani: il vino viene offerto non solo in bottiglia, ma anche in bicchieri ed è possibile degustare anche un ottimo vino della casa che ha un’etichetta creata apposta per il ristorante.

Al Magazzino vengono organizzate anche delle serate a tema (il programma si può consultare su facebook nella pagina dedicata al locale) in cui Luca Cai propone degli inediti abbinamento cibo-vino come la più gettonata che è quella in cui si può sperimentare il sushi di lampredotto.